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Non
guardarmi con quel sopracciglio alzato, come se fossi un nerd senza
speranza.
Quello
che voglio dirti oggi, con questo titolo poco ortodosso ma (spero)
azzeccato è... i social sono come un videogame, e dato che sei il
protagonista, non limitarti a completare missioni accessorie!
Ti
vedo ancora dubbioso.
Sui
social se non sei attivo non esisti, lo sappiamo.
Per
questo, ci scommetto, tu sei molto attivo: scrivi, posti, linki,
commenti, tuitti, rituitti, rispondi, eccetera.
Ok,
hai mai pensato che tutto questo “agire sul momento” sia utile ma
non fondamentale per dare un senso alla tua esperienza sul web?
La
partecipazione attiva più volte al giorno sui social è un po' come
il completamento della missioni “accessorie”: certo, è uno
spasso condividere contenuti interessanti, chiacchierare con gli
amici, interagire con i vip, creare e postare meme e via dicendo...
Ma
non bisogna mai perdere di vista il quadro più grande: se sei
online, se stai “esplorando” la mappa di questo strano, nuovo
mondo (per tirare in ballo anche Star Trek) vuol dire che
probabilmente aspiri a qualcosa.
In
altre parole, mentre vai a zonzo raccogliendo monete (a volte anche
scontrandoti con qualche troll, perchè no?) non devi dimenticarti di
salvare la Principessa e conquistare il Castello.
Lascia
il segno, crea qualcosa di veramente fico, di veramente tuo.
Raccogli
informazioni e scrivi sul tuo blog un post memorabile, che i tuoi figli
tramanderanno ai loro nipoti, (auto)pubblica un ebook che ti frutterà
tanti complimenti (e solo complimenti: ma vuoi mettere?), stabilisci
connessioni durature e proficue che possano dare qualcosa in più di
concreto alla tua vita.
Fai
progredire assieme questi due binari. Ovvio, se non sarai mai attivo
e presente online una volta compiuta la tua “impresa” la gente si
chiederà: “Ma questo chi è?” e ti ignorerà. Se ti sarai
costruito una base solida di relazioni attraverso l'attività
giornaliera e costante (con le famose quest secondarie) ti sarai
probabilmente guadagnato un pubblico attento, interessato e disposto
a condividere le tua opera.
Insomma,
non fermarti a fare soltanto del “rumore di fondo” sul web –
equivalente dell'andare in giro a prendere a colpi di spada i
cespugli – ma, nel frattempo, prepara con attenzione e poi lancia
un acuto che non potrà essere ignorato.
Sai
dove ho preso l'ispirazione per questo post? Da un articolo scritto
da Robin Sloan nel 2010.
Quattro
anni sono un'era geologica (forse due? facciamo quattro) nel nostro
splendido web-social-mondo, eppure... ci sono vari modi per salvare
una Principessa, non credi?
Se ti va di leggere ancora qualcosa...
- I social media... secondo Hitchcock
- Lavori nel marketing? Ucciditi (ma anche no)
- Nel villaggio social(e), non basta esserci: devi sapere il perchè!
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