Oggi
ho scoperto la morte attraverso le citazioni letterarie.
Apro
i social
e inizio a vedere Gabriel
Garcia Marquez
citato dappertutto.
Una.
Poi
due, tre, mille volte...
Una
valanga di citazioni sparse dai più svariati libri dello scrittore
colombiano (ma nessuna da Cronaca
di una morte annunciata,
uff).
Sembra
un'epoca remota quella in cui le citazioni erano una bella cosa, o
almeno innocua: un po' pacchiane, spesso facilone, ma frutto comunque
di passione per un'opera o interesse nuovo e rinnovato per un autore.
Adesso,
ogni volta che ne vedo una, vado a controllare se sulla pagina di
Wikipedia
del citato compare la data di morte (sai mai che possa aggiornare io
per primo).
Un'altra
delle splendide aberrazioni prodotte dalla moda della corsa al
coccodrillo,
pratica giornalistica ormai inflazionata, pure questa,
dall'immediatezza dell'internet e della nostra smania di far vedere
quanto siamo bravi a frignare (in senso digitale).
Ma
insomma, dato che a ricordare vita morte e miracoli dello scrittore
colombiano ci hanno pensato tutti, non soltanto i citazionisti, vado
al sodo e vi elenco quello che potete ritenere veramente
utile della sua figura.
-
Partiamo proprio dalle citazioni: ce ne sono di meravigliose a
bizzeffe, potete rubare senza dichiarare a piene mani un po' di
realismo
magico
per incantare qualcuno e passarvi per maestri d'amore, o commentare
status di chi vi piace.
-
È poi un'ottima e culturalmente qualificata scusa se venite beccati
a tradire, essendo lui l'autore di memorabili passaggi in cui qualche
personaggio sostiene che si possono amare più persone e che il cuore
ha più stanze d'un bordello. Sapete che Bill Clinton lo considera il
suo eroe letterario? Servita sul piatto d'argento se venite beccati
con una stagista: "Amore, non è colpa mia, è che Marquez è anche il
mio eroe letterario".
-
Se siete fumatori: lui si è fumato quasi 60 sigarette al giorno
fino ai 50 anni ed è sopravvissuto al cancro... due volte.
-
Il vostro amore per l'autore colombiano può persino fare da
endorsement al vostro eventuale essere comunisti: era molto amico di
Fidel Castro: così colto, nobile e ricco d'amore, un genio... mica può essersi sbagliato?
-
Infine, ogni volta che la vostra ragazza vi bacchetta perché sbavate
su Shakira,
ricordatele che Marquez
l'ha riempita
di elogi ai tempi del suo esordio. Esatto, quello dove cantava
che ha
le tette piccole e modeste ma è una fortuna perchè così non le
confondevamo con le montagne.
E probabilmente lo scrittore ha benedetto nei suoi ultimi giorni
anche il duetto di Shak, e relativo video, con Rihanna.
Bene.
Ecco fatto. Se poi volete leggervi anche Cent'anni
di solitudine
o L'amore
ai tempi del colera,
male non fa.
(mandatemi pure a quel paese su Twitter)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.