Cosa
ho imparato oggi:
La Governatrice Brewer: express yourself |
Le
leggi antigay servono a tutelare le persone religiose dai gay.
I quali,
notoriamente propensi all'esasperazione delle reazioni, se gli dici
“no” e li tratti come gli americani facevano con i neri fino a
pochi decenni fa, magari nel loro piccolo s'incazzano e ti trascinano
in tribunale.
Allora,
che facciamo stamani, miei cari parlamentari dell'Arizona? Approviamo una bella
legge che punisce chi discrimina?
No.
Il
governatore dell’Arizona repubblicana Jan Brewer il 19 febbraio beneplacita il
passaggio di una legge che ridisegna i contorni della libertà religiosa e – pepperepé – mette la pistola in mano (figurata, ma
tanto siamo in America) ai lavoratori che non vogliono neppure sentir
parlare di omosessualità, figuriamoci servire/esaudire i desideri di
due persone dello stesso sesso che stanno insieme.
Legalizzate qualcos'altro, néh. |
E voi
direte: embè? Cavoli loro, perdono dei clienti, fanno meno soldi, il
passaparola sarà negativo e tante belle cosine su cui possiamo fare
un libro illustrato da colorare coi pastelli.
La
verità è che, semplicemente, vince ancora una volta la grossolana
ignoranza spacciata per “libertà” e dignità di un credo.
Quante
volte ve lo devono ancora ripetere gli americani, per
farvelo entrare in testa, che la discriminazione, quando è avallata
da un pizzico di religione, è sempre giusta?
Tutto
questo casino, nelle ultime ore, per qualcosa che permette ai
commercianti di fare obiezione di coscienza e negare a clienti
omosessuali i propri servigi, e non avete ancora centrato il punto.
Bravo, Sampei, diglielo coi gessetti! |
Lo
Stato dell'Arizona deve tutelare i suoi pii e devoti cittadini che,
per motivi di credo, non ci pensano neppure a prestare i loro servigi
(o vendere qualsivoglia prodotto) a due persone dello stesso sesso.
Ma perchè si arriva a questi punti? Semplice, perchè quei malvagi
gay odiano sentirsi discriminati e fanno arrivare addirittura in
tribunale le personcine che, ne sono sicuro, hanno tanto
garbatamente esposto il proprio punto di vista alienandosi dei
clienti (che, fossero stati alieni, probabilmente sarebbero stati
invece serviti). Cioè, vi rendete conto? Provare a far vincere un
principio di civiltà e di umanità, di – oddio, spero non mi
sentano i repubblicani e i leghisti – apertura mentale attraverso
l'ordine costituito? E' troppo. Diamine, LGBT, sparate a quel dannato
commerciante omofobo e l'avrete vinta – ma se volete comprare le
sue focaccine, beh, vi faranno una legge statale contro.
Contrattacco: lo stai facendo benissimo. |
Insomma
l'Arizona, come altri Stati USA – tra cui i civilissimi
Mississippi, Oklahoma e Tennessee – ha messo in atto, approvando
una legge a maggioranza, questa sorta di SCUDO COMMERCIALE
ETEROSESSUALE.
Perchè
mica vuoi approvare una leggere per rendere la discriminazione un
reato? Ehi, non siamo nello spazio col Doctor Who. Sulla Terra
lasciateci il nostro modernissimo protezionismo sessuale da difendere
con le unghie e con i denti.
Vabbè.
Chissà se la governatrice Brewer farà la cosa giusta e metterà il
veto tra un paio di giorni, come chiedono molte grandi multinazionali
(loro sì che sanno che pecunia non olet e che queste battaglie hanno
grande ritorno d'immagine), e persino due grandi repubblicani ex candidati alla Casa Bianca come McCain (no, non quello
delle patatine, disattentoni!) e Romney.
La
sensazione è che probabilmente si risolverà tutto in una bolla
di sapone. Ma il fato che questo tipo di leggi esistano e ancora oggi
si tenti di farle entrare in vigore mi fa un po' ridere e
piangere.
Anche
se sarei curioso di vedere come un negoziante retrogrado sarebbe
capace di negare a due bodybuilder che entrano mano nella
mano di comprarsi un lecca lecca.
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